Una Legge regionale che concede una forte spinta all’attività di prevenzione del tumore al seno in Puglia. Come riportato su NOCI gazzettino in edicola, lo scorso 18 gennaio il Consiglio regionale ha approvato la proposta “Misure di potenziamento dello screening di popolazione sul tumore mammario e istituzione del programma di valutazione del rischio per pazienti e famiglie con mutazioni genetiche germinali”, a firma del Partito Democratico, che solo il giorno precedente aveva ottenuto il nulla osta della III Commissione Sanità. Tempi record dunque per consentire alle donne della Puglia di avere uno strumento in più nella lotta contro il tumore al seno. Abbiamo intervistato la nostra concittadina Lucia Parchitelli, membro della III Commissione e tra le firmatarie della Legge.

Consigliera, cosa aggiunge la nuova Legge?

La prevenzione è un’arma fortissima e per questo con la Legge approvata vogliamo potenziare l’attività di screening per la diagnosi precoce del tumore, incentivando l’adesione al test e la prenotazione dei test successivi. I medici di medicina generale potranno, per la fascia 40-44 anni, fare una prima valutazione del rischio in persone con una storia familiare positiva, mentre lo screening viene allargato alle donne nella fascia 45-49. Di straordinaria importanza anche l’istituzione del programma di valutazione del rischio e sorveglianza clinica per pazienti e familiari con mutazioni geniche (con test Brca1 e Brca2 gratuiti), e quindi a rischio.

Una rivoluzione che ha quale obiettivo?

Il nostro obiettivo è lottare, con tutte le nostre forze, contro il tumore della mammella. Una patologia sempre più presente nella vita di una donna e che impatta in modo enorme nelle dinamiche di una famiglia.

Il suo pensiero, da donna.

Nell’approvare questa Legge, ho notato una grande soddisfazione in tutte le donne che sono presenti all’interno del Consiglio regionale. Arriviamo a questo risultato dopo un lavoro impegnativo portato avanti dal primo firmatario della Legge e da tutto il gruppo Pd. La lotta al tumore al seno ci porta su una strada difficile che abbiamo già iniziato a percorrere e che da donna vedrà tutto il mio impegno affinché la prevenzione possa consentirci di combattere la violenza di questa malattia e ridurre le tante tragedie che sempre più colpiscono le nostre vite.